mercoledì 26 novembre 2008

sviste e cerette

L'altro giorno vado a fare la spesa, e da brava italiana mi dirigo sicura verso le pennette rigate, un lusso della marca un po' più costosa (tale "Milaneza"), e il bulbo oculare mi cade con violenza sulla dicitura "penonni rigate"..ahimè! Ho cominciato a ridere e ho pensato se ritagliare il pacchetto e regalarlo a Paolo per Natale!

Poi, a lezione di Història da lìngua portuguesa, la prof ci ha fatto leggere il testamento del '700 di un tizio, e il nostro compito era decifrare ciò che era scritto; ogni misero mio tentativo è svanito quando alla terza riga ho letto "rogoli e pregoli", che non ho idea di che cazzo significhi ma che ha suscitato la mia più totale ilarità, per cui il resto della lezione l'ho passata  sghignazzando come una deficiente fingendo di tuffarmi nel quaderno per interesse, mentre era pura mimetizzazione..
Ovviamente, Rogoli e Pregoli sono diventati i nuovi imbarazzanti nomignoli dei nostri coinquilini (a loro insaputa), i quali in questi giorni, devo dire, ne han vinti parecchi nuovi, tipo analfa-Beto (cattiva questa!), e in seguito ad una conversazione con Mike, un ragazzo polacco, Nuno è diventato Dudo ("So,how is your flatmate..uhm..ehm..Tupi?Dudi?Dudo?"); tutto ciò per non dimenticare i folkloristici Paco e Nugno (ma chi soooooooooonooooo???), ponderati dalla nostra amica Laura che attualmente si trova in Canada... vacca se fa male lo sciroppo d'acero...

Bene.
Altre cose interessanti sono che Paolo, che è in ramadam perchè questo weekend va a Madrid e vuole essere snello come un fuscello, stamattina si è presentato a casa nostra coi capelli arancioni (l'ultima volta erano viola), in quanto in processo di decolorazione per tramutarli in blu, ed armato di due rasoi elettrici e strisce depilatorie Veet al profumo di Arbre Magique per una depilazione semi totale che noi gli abbiamo fatto con tanto amore.

Il weekend passato invece è stato molto impegnativo e decisamente una figata, con un doppio Lux (giovedì perchè suonavano 2manydjs, sabato perchè sono venute qui delle amiche dall'aldeia e ci volevano andare) in cui procedendo a vodka-redbull, il cocktail più orrendo del pianeta ma anche l'unico che ti sveglia come una scossa elettrica, abbiamo ballato fino alle sette del mattino, e concluso con una sana colazione al bar sotto casa.
Il weekend che invece si appropinqua (si, perchè il mio comincia il giovedì, l'ho già detto..) si preannuncia un pochettino peggio, dato che lunedì è festa -restaurazione della repubblica?dell'indipendenza?mah- ,mercoledì la mia Università compie trentanni, ergo niente lezioni, giovedì ricomincerà il weekend, e il lunedì successivo è nuovamente festa, perchè è l'Immacolata.
Riassumendo, il mio prossimo weekend durerà 10 giorni.
Ho un po' paura.

mercoledì 19 novembre 2008

intupiscimi!costipada come un lavandino

La giovinetta all'estero ha scoperto che il raffreddore è uguale in tutto il mondo, e che il camino poetico dell'aldeia, il riscaldamento dell'auto e tre gradi sopra lo zero fanno ammalare, qualora combinati tutti assieme come gli ingredienti della "Magica Medicina" di Rohald Dhal (gran libro, molto probabile che le mie turbe sian tutte nate lì!).
Ho provato a distupirmi il naso (tradotto dal gaiese: stapparmi in preda alla disperazione) con lo sturalavandini di gomma blu e molliforme, ma non ha funzionato, esattamente come il MrMuscolo; ragion per cui ho speso 25 euro in farmacia (termometro, pasticche per la gola GargantaFeliz-non è vero,non si chiamano così!hahhha!-,Bissolvon Linctus-fedele alleato da quando sono nata-,e goccine per il naso-professionali, queste!-), e speriamo che conti.
Nel frattempo, ho smesso di camminare, non serve: sfrutto la forza propulsiva del Colpo di Tosse del Bisonte, procedendo quindi a grandi balzelloni di un metro e mezzo cadauno.
Inoltre, mi diletto disturbando maleficamente le lezioni, sputazzando bacilli ad ogni starnuto 2000 nodi, e coprendo col suono caratteristico della soffiata di naso ogni tentativo di spiegazione da parte dell'illustre professore!

La vita è bellissima!

martedì 18 novembre 2008

dicevo??


Concludendo le vicende portogalle più recenti, siamo state ospiti, la Giuli, la Fede ed io, nella celebre, idillica, quieta aldeia, ossia il caro paesino di 500 anime da cui provengono i nostri coinqilini.
Abbiamo dormito a casa di Beto, una sorta di castello sul cucuzzolo del colle (per questo è stata denominata Castelo Jorge, un brillante gioco di parole tra il cognome di Beto e il fatto che a Lisbona c'è il Castelo de S.Jeorge...come siamo spiritose!), nel quale siamo state nutrite come oche all'ingrasso.
Ci siamo sentite un po' come a Pasqua dai parenti pugliesi, tipo: mangia!mangia che sei deperita!mangia che se no avanza!noooooooooo!non sparecchiare,faccio io!tu siedi e mangia!

Nuno invece abita nella casa delle bambole, una vera delizia piena di ninnoli e piante e gattini, dietro ai quali son corsa per un'ora (maledetti gatti selvatici sfuggenti)..

Abbiamo girato un sacco per i dintorni durante il giorno, e le serate le abbiamo trascorse in una cittadina lì vicino, dove in occasione di una festa dei cavalli (va beh non mi so spiegare...comunque c'erano equini in ogni dove cavalierodotati) avevano allestito ste tendone disco aggratis...una figata!abbiamo ballato fino allo sfinimento nel gelo del Ribatejo, scaldandoci con un liquore delizioso che si chiama Abufada, o algo assim..

Le loro amiche son magiche, totalmente scoppiate, ma cariche come molle e simpaticissime.
Tirando le somme, è stato un gran weekend, sicuramente da ripetere.. e mi sono accorta che nei post piccini i portoghesi sono decisamente più accoglienti che qui a Lisbona, dove l'effetto capitale si fa sentire.

Una parentesi conclusiva la merita il papà di Beto: militare per 20 anni, ha fatto la guerra in Angola e Mozambico, tiene il Capitale di Marx in bella vista in salotto ed è totalmente fuori come un balcone con tutti i gerani.
Abbiamo scoperto che da giovane ballava benissimo, cantava anche meglio, e probabilmente noi ci saremmo innamorate di lui.
Essendo appassionato di musica italiana, ci ha fatto ascoltare tutti i suoi vecchi dischi (Sanremo incluido), e ce lo siamo trovate nella sua camera che ballava come un matto su non so quale Antonio Capuozzo o Mario Rossi.. inoltre, può piegarsi a quasi tutti i lavori casalinghi, ma stirare NO! Dio ha creato la donna col gene dello stiraggio, ma sfortunatamente l'uomo ne è sprovvisto!
Insomma, è il nostro nuovo idolo!
Tonito queremos-te! 

lunedì 17 novembre 2008

things happen in Lisbon


Succedono tante cose, e direi che e cose si succedono anche molto rapidamente (ha ha ha!)..

Per cominciare, è 
stata qui la mia mamma, che si è goduta una settimana di sole lisboneta, e che è piaciuta tantissimo a tutti (ma tua mamma è bellissima! troppo figa tua mamma.. la tua mamma è fantastica,simpaticissima..! e via discorrendo).
Sono andata a prenderla all'aereoporto col batticuore, ed è stato stranissimo dirle: "Questa è casa mia!" o "Vieni a cena da me?", e comportarsi un pochino come due amiche, dato che non vivere sotto lo stesso tetto produce evidentemente questo bizzarro effetto..

Due giorni prima che partisse, mentre ero nel dormiveglia più totale, sento la porta della stanza che si apre e passi felpati, e mi dico: "Boh,sarà la Giulia che mi porta il caffè.." (capita, a volte :) ), mi giro sul fianco, e non c'era un bel faccione con due occhi obliqui e le cuffie da fumetto che mi fissava?!?!


Morale: Andre mi ha fatto un sorpresone ed è venuto qui una settimana, dopo tutte le madonne che ho tirato pensando che non sarebbe venuto affatto prima di Natale..
Happiness più totale, e dopo la sa partenza mi son sentita sola come non mai qui a Lisbona.. la stanza mi pareva deserta, il letto enorme e tutto molto più freddo.
Ma è così che funziona, quando due persone decidono di stare un po' lontane (ma sapere questo non rende la faccenda meno dolorosa, per niente..).

Altra cosa che è successa e che merita attenzione è che nello stesso giorno della super manifestazione in Italia contro la Gelmini, noi erasmus in Lisboa, o comunque un manipolo di una cinquantina come rappresentanza, siamo andati a protestare davanti all'Ambasciata italiana (che, per inciso, è molto bella, ma anche nella zona più malfamata di Lisbona... facciamoci riconoscere!), con striscioni e tutto, fischiettando come disperati ed incazzati neri!ops pardon!incazzati rossi!

E' stato bello sapere che tutti quanti continuiamo ad osservare quel che accade in patria in un momento così merdoso per l'istruzione, e che quindi non siamo stati completamente risucchiati nel mondo fatato dell'Erasmus dove tutto è sospeso e meraviglioso..
La coscienza c'è ancora, per fortuna.

Mi metto in pausa perchè ho un bucato a mano da fare, e racconterò prossimamente le ultime eccitanti avventure lisboneggianti..


martedì 11 novembre 2008

telegrafia

Un post telegrafico per dire che non sono morta, nessun bus impazzito portoghese mi ha spezzato le gambine..


mah
mah
mah


ma, ho avuto la mamma qua una settimana, ed ora mi spupazzo Andre che mi ha fatto una deliziosa e gradita sorpresa!
In piu´sto studiando e soprattutto non ho internet a acasa fisso, si e´fottuta la chiavetta ricaricabile della vodafone e l'internet a casa di Paolo fa i capricci!

Che sfiga!