domenica 31 ottobre 2010

Fuori c'è un turbinio di foglie secche e vento.
Son stanca.
Ho perso il conto delle millemiglionidimiglia fatte in due giorni, trenoautopiedibiciautotacchialti e via dicendo. Due sorrisi, una tartina, un bicchiere di bianco, "Ciao!" e "Piacere!", valigia, dov'è il pigiama, ah aspetta che mi lavo i denti, pranzi qui?no.si.no.si.t'ho detto di no.si.va bene si.
Son qui.
Adesso.
Son seduta.
In camera mia.
Si.
Mia?
Beh si, dai, ci sono le mie cose, non più tutte, ma ci sono.
Non ho capito perchè se scrivo due righe sembro sempre triste..
Questa scrittura piagnucolosa mi rovinerà l'umore prima o poi.
E' meglio se vado a ritrovare il mio l'odore nelle lenzuola, e dormo. Ecco.
E da una rapida occhiata alle righe sopra non si capisce assolutamente in quale remoto angolo di mondo mi trovi.

Letto.

1 commento:

quiteloud ha detto...

Dovunque ti trovi
Sempre qui
Vicino

Paolo