sabato 27 dicembre 2008

Sono rimasta senza parole, e per questo ho smesso anche di scrivere.
Sulle spalle mi sento cent'anni, anzichè ventuno freschi freschi..
Le cose finiscono, poi si aprono nuove porte, la vita va avanti e succedono inaspettatamente cose meravigliose, certo.
Però l'adesso brucia la pelle e secca la gola, col suo carico di pesante tristezza, e sembra strano poter credere che poi tutto torna a posto, col sacro e curativo tempo, con la volontà, con la pazienza, con la forza che non si sa da dove venga.

Perfino la mia prosa è spossata.
Scarna.
Telegrafica e stanca.


Per fortuna che ci sei tu, e il tuo fianco, la conca tra il muro e il buio, durante la notte.
Per fortuna che ci sono le tue braccia attorno a me, e la tua energia positiva che bevo avidamente.
La tua risata che scoppia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

amooooor