mercoledì 10 dicembre 2008

voglio andare a casa

Ho voglissima di casa.
Abbracciare mia madre e mio padre, baciare Andre, che oramai è un chiodo fisso (andreandreandremimancamimancabacicoccole), vedere la Vero ed esserci mentre si laurea dopo tre anni di reclusione bibliotecaria, farmi qualche sera all'Ohm.
Strangolare i gatti e dormirci abbracciata, avere il riscaldamento centralizzato e parlare al telefono seduta sul termosifone, con la Maya che mi fa i balletti di propiziamento felino e cade dalla scrivania (poverina!).
Mi va anche un bell'aperitivo in Gallucci, Weiss piccola e spilucco compulsivo, chiacchiere con Davidino, la Blonde, la Reg e la Vale o Nichi, tutti habituè come me.
Dormire da Andre, abbracciati.Va bene.Incollata come una cozza a lui, mentre mi fa domande per non lasciarmi addormentare.
E voglio i biscotti Mulino Bianco, e anche un po' di tivù spazzatura italiana, che sarà sempre meno spazzatura di quella portoghese (quattro canali e solo telenovelas)..
Voglio un'immersione in quelle stesse facce che vedo sempre, e stare in mezzo ai miei amici veri veri, perchè comunque in erasmus conosci un miliardo di persone, ma gli amici amici son troppo pochi.
Fare i miei mille piani di scale.
La mia bici color crema con un freno solo.


Ormai manca così poco al volo, che penso quasi solo a quello e sono sopraffatta dalla voglia di essere in quel buchino di città tra cose note e nebbia, con la mano nella mano di Andre, e orari da rispettare.


Arrivo, arrivo.. lunedì pranzo con mammà, e non mi sembra vero.

1 commento:

il bocia ha detto...

com'é allora?

tutto bello come te lo aspettavi?

:)