domenica 7 settembre 2008

manca troppo poco


Bene.

Appallottolata sulla sedia.
Musica chill di sottofondo e buio pesto fuori.Di già.
Sguardo sgranato sulla luce biancastra del monitor,ma sono talmente concentrata su me stessa che a dire il vero non guardo proprio nulla.
E' più probabile che stia osservando quella massa informe di sensazioni varie,istinti totalmente contrapposti  e paure che affollano senza pietà la mia testa(o l'anima,non saprei)nelle ultime settimane.
Ci vorrebbe una sigaretta,una sigaretta accesa e tutta schiacciata che mi pende dalle labbra,col fumo che intorbidisce l'aria,e la cenere che sbriciola sulla tastiera.La parte gialla tutta sbocconcellata.

Però non fumo,quindi niente.

Non so.Chissà se solo io mi faccio tanti pensieri su un banale erasmus.
Se solo io prendo un treno per Bologna a dodicigiorniappena dal volo one way per Lisbona,e tutto mi sembra avere un sapore così definitivo,un colore così da capitolo chiuso.
A me Bologna piace.
Puzza di piscio,è un casino a volte insostenibile,un ricettacolo di casi umani e relitti della società,ma ha quell'aria così abbandonata.
Così abbandonata e viva che mi piace da morire.
Così sgualcita sotto la pioggia,coi passanti radunati sotto i portici,sui pavimenti scivolosi sotto la suola liscia degli stivali.
Beh,e l'altroieri ero lì che camminavo in quel guanto di precarietà che mi prende a volte,con gli occhi aperti così a guardare cose,a riempirmi la testa di scorci che in realtà non avevo nemmeno mai visto prima,quindi non è che fosse fondamentale tenerli a mente per poi andarci nostalgicamente col ricordo più avanti.

Sono talmente piena di aspettativa e curiosità,due o tre rimpianti,nostalgia preventiva e ansia che forse la metà sarebbe sufficiente,ma non so,non ci riesco a vivermi le cose in modo spensierato.
Non importa.

Il fatto è che so cosa lascio,ma mi sto immaginando da mesi quel che troverò.
Solo immaginando.
Origine di pensieri vari,perciò,tendenzialmente sul paranoico,nonostante le pacche sulle spalle e il "mavalàchetidivertiabbestianonfarelacogliona".
Beh.
Beh,si,lo so,certo.
Ma non posso fare a meno di sentirmi un po' strappata da qua,affogata nel mio rimuginare selvaggio,in bilico tra due luoghi e con una valigia che non la smette di fissarmi e di sembrarmi troppo piccola per farci stare una fettina di vita.


Va bene.
Mi ci vorrebbe un buon sonno,ma invece esco,a spremere questa città che ho sempre denigrato pensandola piccola e senza stimoli,e che ora mi sembra così bella,e invitante,e così atrocemente piena di legami che se ne staranno slegati per un pochino,a breve.

Brevissimo.

Nessun commento: