venerdì 26 settembre 2008

ode al coinquilino


Vivo in una casa dove spesso le porte restano aperte e c'è una libera circolazione di amici,e in cui ci sono due bagni ma zero angoli adatti a mangiare,per cui apriamo il tavolo in camera di Nuno e vamos a jantar aì, raccontandoci la giornata come una strana famiglia italo-portoghese!

Li abbiamo perfino convinti (i due coinquilini) a portarci un weekend nel loro paesino di 800 anime per un vero pranzo portoghese dalla mamma, e loro hanno convinto noi ad andare allo stadio a vedere il beneamato Benfica..

E quanto è bello uscire dalla stanza e vedere uno scoppiato col capello areodinamico che sbuca da una cuffia di lana rossa e al contrario, che beve latte e che parla in portoghese slang, o un allampanatone che confabula da solo perchè dopo le lezioni si è fermato a farsi due cannette e un bicchierino mentre studiava, mentre tenta di far funzionare una lavatrice nuova, o aprire la porta al loro amico Ivo, che più o meno abita da noi, che arriva tutto gasato per vedere la partita all together, belli pigiati sul divano o spalmati per terra, con Roberto che è una settimana che dice che adesso porta un altro divano.. 

Vivo con dei pazzi scatenati, e mi piace!


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